STRi è un progetto di musica elettronica nato a Fano (PU - Italy) all'inizio del 2011 da un'idea di Alberto e Nicola. Entrambi provenienti da esperienze Alternative-Rock si incontrano per sperimentare nuove sonorità più elettroniche dove sequenze di chitarre, voci ed elettronica si mescolano creando un mix tra suoni eterei e ritmiche battenti in un genere definibile come Dream-Club. "Canyon", primo lavoro autoprodotto del progetto STRi, è la selezione di 8 brani, risultato di varie esperienze live e numerose produzioni in studio.
A marzo è uscito ATOM, secondo lavoro, qua descritto meravigliosamente da Sons Of Marketing:
Ci eravamo lasciati circa due – scarsi – anni fa con gli STRi, interessantissimo duo marchigiano formato da Alberto Canestrari (voce/chitarra) e Nicola Battistelli (tastiere/effetti). Più precisamente, ci eravamo lasciati con quella splendida scoperta che era stata Canyon, album di debutto in casa STRi, che aveva subito svelato il tocco stilistico capace di inventare atmosfere sognanti del tutto peculiari. Ritmica piuttosto blanda, voci echeggianti, tastiere, chitarra ed effetti strette in un intreccio inscindibile e perfettamente tessuto. Dopo il rilascio del singolo di lancio, Crystal, ecco che quindi gli STRi tornano in questa primavera con il nuovo lavoro prodotto per la Synthemesc Recordings, A T O M. Se, come introdotto, le piacevolissime melodie di Canyon ci avevano positivamente stupito ed incuriosito, le conferme che già dal brano di introduzione (Viaggio #1) ritroviamo in A T O M sono da una parte confortanti, dall’altra perfettamente sviluppate. Partendo da un concetto di base fondamentalmente invariato, ovvero il raggiungimento in un dream pop (dream club, stando alla loro definizione) etereo e sofisticato, nel nuovo lavoro si intravede una ricerca pignola della precisione sonora, un affinamento di ogni sfumatura musicale, un sapiente approfondimento delle tematiche ambient/chillwave proposte qualche tempo fa. Ne escono quindi splendidi brani come Crystal e La Neve Tropicale, dove una linea di chitarra più marcata e protagonista conferisce una personalità del tutto nuova ai brani di A T O M. Fajita sembra invece riprendere direttamente le tematiche di Canyon, facendo della ritmica la sua caratteristica portante, ed introducendo Pigiama, uno dei brani che più rispecchia la nuova faccia degli STRi, melodicamente più complessa e stilisticamente più raffinata. Acqua & Cenere, Salvia, Denti, Estelle si srotolano una dopo l’altra in un piacevolissimo continuum che trova nell’omogeneità e nel naturale incastro stilistico un risultato globale davvero convincente. È infine Opa, con la sua aura di tranquilla casualità, a chiudere il nuovo album degli STRi come meglio non si potrebbe. Che dire, il sophomore del duo marchigiano non solo stacca di gran lunga il pur ottimo album di esordio, ma mostra quella maturazione capace di conferire una personalità determinante ad un suono in continua evoluzione. In sintesi, è arrivata la primavera e di pari passo sono tornati gli STRi, ma questa volta stento a trovare un’accoppiata migliore. - See more at: http://www.sonofmarketing.it/stri-a-t-o-m/#sthash.vdtMbiFT.dpuf