MATILDE DAVOLI
“I’m Calling You From My Dreams”
Già cantante/chitarrista di due precedenti progetti musicali, Studiodavoli e Girl With The Gun, Matilde Davoli esordisce solista con il suo nuovo disco “I’m Calling You From My Dreams”, che la vede protagonista, in tutti i sensi, nelle vesti di artista, producer ed ingegnere del suono. Dopo una vita passata a suonare tra gli immensi uliveti e i trasparenti cieli azzurri del Salento, Matilde decide di trasferirsi a Londra dove scrive e produce “I’m Calling You From My Dreams”, uno scintillante gioiello elettronico che tra risonanze di chitarra alla Stereolab e foschie dream pop, ci racconta delle persone a lei più care e delle suggestioni e luoghi rimasti lontani come sbiadite istantanee.
“Il disco parla dei miei amici, della mia famiglia, di posti e cose a cui sono particolarmente legata e del mio desiderio di aiutare queste persone speciali ad essere felici” spiega Matilde. “ E’ un album che si esprime con forza e dolcezza allo stesso tempo”. Il suono di “I’m Calling You From My Dreams” è quasi impossibile da definire, dall’incalzante “Realize” ai suoni intergalattici di “Dust”, fino ad arrivare al malinconico folk di “Still Rolling” con il ritornello spacca cuore “nothing’s gonna change”, è indubbiamente un album nato sotto indomabili gusti eclettici.
“Ho sempre gravitato intorno alla musica folk o al pop psichedelico carico di atmosfere di colonne sonore anni 60 che amo alla follia” dice Matilde. “Adesso mi sento cresciuta, diversa, quasi come se avessi raggiunto una nuova maturità in cui sto fondendo tutte le mie influenze”. Anche se le collaborazioni in ambito elettronico non sono mai mancate precedentemente (da Populous a Indian Wells) “Questa è la prima volta che mi sono lasciata andare a questo tipo di sonorità” spiega Matilde. Difficile da credere considerati i 10 sofisticati brani che compongono il disco, ognuno dei quali è popolato da tonificanti mormorii elettronici e dai vorticosi sospiri di una voce calda e sognante.
Ingegnere del suono, produttore e seducente songwriter, Matilde Davoli cresce e matura come un’ intrepida sperimentatrice elettronica. “Ho avuto questo bisogno urgente di fare qualcosa per conto mio. Questa volta non volevo compromessi o confronti. Per la prima volta mi sono sentita pronta a parlare solo di me. Questo è il mio primo album solista, il punto di partenza verso qualcosa di nuovo. In questo momento mi sento come un esploratore che comincia a fare i suoi primi passi in un nuovo mondo. In tutti i sensi, per me è una grande avventura”.